Agricoltore-Operaio agricolo
Cosa fanno? E cosa prevede il contratto di lavoro?
Seconda e ultima parte. Prima parte pubblicata il 27/02/2024
Le retribuzioni minime mensili previste dal contratto in vigore sono:
- per gli operai agricoli della prima area: 1.389,15 euro (per l’esecuzione di lavori di breve durata, stagionali o a carattere saltuario, singola fase lavorativa o sostituzione di operai assenti con diritto alla conservazione del posto)
- per gli operai agricoli della seconda area: 1.266,90 euro (per l’esecuzione di più lavori stagionali e/o più fasi lavorative nell’anno, con garanzia di occupazione minima superiore a 100 giornate annue nell’arco di 12 mesi dalla data di assunzione)
- per gli operai agricoli della terza area: 944,62 euro (per l’impiego di durata superiore a 180 giornate di effettivo lavoro, da svolgersi nell’ambito di un unico rapporto continuativo).
Si può ben notare che dalla terza area alla prima c’è una notevole differenza, un distacco che sicuramente non fa piacere e fa pensare anche che, come retribuzione minima, non è sufficiente per vivere all’epoca (2023) in cui viviamo adesso.
Va detta una cosa però, che a differenza di altri settori, il datore di lavoro agricolo può beneficiare di prestazioni gratuite dei propri parenti ed affini entro il quarto grado, in modo occasionale o in modo ricorrente soltanto per un breve periodo di tempo a titolo di aiuto, mutuo aiuto o obbligazione morale. Inoltre, le imprese che appartengono allo stesso gruppo oppure riconducibili allo stesso proprietario o a soggetti legati tra loro da un vincolo di parentela o di affinità entro il terzo grado, possono procedere insieme all’assunzione di lavoratori dipendenti per lo svolgimento di prestazioni lavorative presso le relative aziende. In questo caso, i datori rispondono in solido delle obbligazioni contrattuali, previdenziali e di legge.
Questo che cosa vuol dire?
Supponiamo che è tutto in famiglia, i familiari prenderebbero lo stesso stipendio che abbiamo citato poco fa oppure,
le cose sono diverse?
I parenti vengono sfruttati o godono di maggioranze economiche?
Bisogna sicuramente dire che senza gli agricoltori, nonostante l’intelligenza artificiale che è molto predominane nella nostra epoca attuale, non facciamo nulla! L’agricoltore è di fondamentale importanza tanto quasi la terra stessa! L’agricoltore è uno dei primissimi lavori esistenti. Detto ciò,
non è forse arrivato il momento di dare più riconoscimenti e qualità ai lavoratori che sono agricoltori con retribuzioni, orari e turni più adeguati?
In queste categorie si uniscono anche coloro che lavorano nei pollai, nelle stalle, in tutto ciò in cui la terra e l’animale c’entra!
Vi lascio pensare e riflettere su come poter migliorare il tutto e sul vero valore di questo lavoro, ricordandovi che, come esseri umani, siamo partiti dalla terra, la stessa terra che ci regala i frutti per mangiare e così vivere!
Gelmini Isabella